Pane semplice con uvetta e noci -cotto in pentola

Ciao e buona vigilia di Natale a tutti!

Devo arrendermi all’evidenza: sto invecchiando e la mia memoria ogni tanto fa brutti scherzi!

Sono la classica tipa che dietro al cellulare ha attaccati un sacco di post-it: cose da fare, ricordare, comperare, cercare, sistemare.

Insomma, una piccola piramide di appunti scritti al volo, pensieri fermati non appena mi vengono in mente. Ogni tanto capita, ahimè, che mentre estraggo dalla tasca il cellulare, questi appunti svolazzino come foglie al vento, difronte allo sgomento di chi mi circonda.

Esistono per questo le agente! Direte voi.

Ebbene lo confesso: non le sopporto! Piccole, grandi, giornaliere, settimanali, mensili… ho provato un sacco di volte ad acquistarle, con il risultato che a fine anno le gettavo ancora bianche e linde.

Però, ahimè, dovrò trovare una soluzione, per non incorrere nuovamente in questa situazione spiacevole: farina sopra il mobile del salotto in bella vista da oltre 1 mese, ricetta stampata e posizionata a fianco, per ricordarmi che vorrei provarla.

Insomma, più evidente di così, peccato che la mia mente aveva memorizzato che il contest scadeva il 27 anziché il 15. Con immenso rammarico (e lo confesso, anche un pizzico di “vergogna”), scrivo a Valentina, che ha seguito noi partecipanti fin dal primo giorno.

SITUAZIONE IMBARAZZANTE, mai successo prima…

Contest chiuso, mi scuso ma non mollo: volevo fare quella ricetta con la farina MIRACOLO (e un miracolo servirebbe per la mia sbadataggine!) e una ricetta letta un anno fa in un sito. Una ricetta che mi aveva incuriosita e che mi ha soddisfatta al 100%

PANE SEMPLICE CON UVETTA E NOCI
Ricetta presa e riadattata dal sito Viva la Focaccia.

INGREDIENTI:

* 350 gr di acqua fredda
* 400 gr di farina 0 (io ho usato la Miracolo di Molino Grassi)
* 50 gr di noci tagliate a pezzettini
* 100 gr di uvetta
* 8 gr di sale fino
* 5 gr di lievito di birra

PROCEDIMENTO:

1 – In una ciotola mescolate tutti gli ingredienti secchi, ovvero la farina, le noci, l’uvetta e il sale.

2 – A parte sciogliete il lievito nell’acqua. Unitelo quindi agli elementi secchi e mescolate il tutto fino a quando otterrete un composto omogeneo e abbastanza appiccicoso. Non preoccupatevi, deve essere così. Coprite la vostra ciotola con della pellicola per alimenti e lasciate lievitare fino a raddoppio del volume. Io ho preparato il tutto la sera prima e l’ho lasciato lievitare per tutta la notte.

3 – Riprendete il vostro impasto e ribaltatelo nel ripiano di lavoro, dove avrete messo abbondante farina. A questo punto, aiutandovi con una spatolina (se non avete il raschietto) e con la farina, cercate di dare delle pieghe di forza all’impasto, per favorire la lievitazione e la formazione degli alveoli in cottura.

4 – Dovete riuscire a ottenere un impasto abbastanza “mollo” ma non appiccicoso. Formate quindi la classica palla e adagiatela su un telo abbondantemente infarinato (mettete sia la farina che avete usato per l’impasto che della farina semola), coprite e lasciate lievitare un paio di ore. Mi raccomando, farina anche sopra l’impasto altrimenti quando andrete a togliere il canovaccio l’impasto si sarà attaccato.


5 – Accendete il forno a 220°, e fin da subito inseritevi la pentola di ghisa (o una pentola che possa andare in forno perciò senza componenti plastici). Mettete sul fondo del forno un pentolino di acciaio con dell’acqua e portate a temperatura.

6 – Facendo MOLTA ATTENZIONE perché scotta, togliete la pentola e rovesciatevi all’interno l’impasto con delicatezza (altrimenti si rovina). Se volete fate i classici tagli con la lametta o un coltello ben affilato, questo è il momento. Chiudete con il coperchio e infornate.

7 – Cucinate a 220° i primi 30 minuti tenendo la pentola chiusa con il coperchio, quindi toglietelo e proseguite la cottura per altri 15-20 minuti. Gli ultimi 5 minuti io solitamente apro leggermente la porta del forno e vi metto un mestolo per tenere un paio di cm di apertura, quello che basta per far uscire l’eventuale vapore che si è formato all’interno.

NOTE:
Cosa sono le pieghe di rinforzo? Sono delle pieghe che vengono eseguite per aiutare lo sviluppo della maglia glutammica e per favorire lo sviluppo degli alveoli.

Vi confesso che fino a un anno fa, la parola pieghe  era una grande incognita anche per me, in realtà sono dei semplici passaggi, perciò se avete dubbi date uno sguardo a questo video realizzato dal bravissimo Raffaele Pignataro del blog “Il cotto e il crudo“.

http://youtu.be/z9b2leL9B7E







Con questa ricetta partecipo fuori gara al contest

http://www.impastandosimpara.it/2014/10/blogger-love-qb-il-contest-di-molino-grassi-seconda-puntata/

3 Comments

  • Reply
    speedy70
    24 Dicembre 2014 at 15:24

    Che pane fantastico, molto ghiotto, strepitoso cotto in pentola!!!!

  • Reply
    Federica alias zuccheramente
    24 Dicembre 2014 at 22:04

    buonissimo, quasi quasi lo preparo per capodanno! Tanti auguri

  • Reply
    Valentina
    26 Dicembre 2014 at 18:38

    Tesoro… ti capisco perfettamente perché io sono circondata da mille post-it!!! Tanti, troppi!!! O_o Questo pane è meraviglioso, deve essere buonissimo con noci e uvetta e le foto sono bellissime 🙂 Un bacio grande, ancora auguri di buone feste! <3 :**

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