Ciao e buon venerdì a tutti!
Durante le vacanze natalizie ho avuto il tempo per guardami (finalmente con calma) alcune trasmissioni di cucina Molto Belle!
Una di queste era condotta da Sara Papa … rimanevo letteralmente “esterrefatta” nel vedere la sua dimestichezza e bravura nel creare impasti di vario tipo… che meraviglia ragazze/i … avevo quasi l’impressione di sentire il profumo del pane!
Ecco, le mie treccine non sono uscite esteticamente favolose come le sue, ma la bontà è assicurata!
Ingredienti:
* 500 gr di farina 0 (la sua ricetta prevedeva la farina 1 ma io non l’ho trovata)
* 275 gr di acqua
* 12 gr di lievito di birra
* 100 gr di uvetta (precedentemente ammollata e strizzata)
* 1 uovo
* 1 cucchiaino di miele
* 50 gr di burro a temperatura ambiente
* 10 gr di sale fino
Procedimento:
1 – Setacciate in una ciotola la farina e unitevi l’acqua nella quale avrete precedentemente sciolto il lievito. Iniziate ad amalgamare gli ingredienti quindi unitevi il sale, l’uovo, il miele, il burro e per ultima l’uvetta. Impastate tutti gli ingredienti per bene e formate un palla che dovrà riposare all’interno di una ciotola unta d’olio e coperta da un canovaccio umido fino al raddoppio del suo volume.
2 – Una volta che il vostro impasto sarà pronto, dividetelo in palline dello stesso peso. Stendete ogni pallina in modo da formare un rettangolo nel quale praticare 2 tagli lasciando però la parte superiore unita. Formate così delle trecce che andranno adagiate sopra la teglia di cottura ricoperta di carta forno.
3 – Una volta che avrete formato tutte le vostre treccine, spennellatele con il tuorlo d’uovo (diluito con 2 cucchiaini di latte e un pizzico di sale fino) e lasciatele riposare nuovamente per circa 1 ora.
4 – Per terminare, prima di procedere alla cottura, spennellate nuovamente le treccine (sempre con il tuorlo) e cucinate a 200° per circa 10 minuti.
Naturalmente il tempo di cottura varia a seconda delle dimensioni delle vostre treccine, 10 minuti sono per delle piccollissime treccine di circa 30gr, le mie erano di 90 quindi ho calcolato il tempo in relazione al peso.
Come sempre, per garantire un ambiente sufficientemente umido durante la cottura, ho messo all’interno del forno uno stampino (da forno!) contenente dell’acqua, questo al fine di garantire il giusto vapore interno.
Bon Appétit!
11 Comments
Memole
11 Gennaio 2013 at 14:06Deliziose!!!
Tina/Dulcis in fundo
11 Gennaio 2013 at 14:20Sara è bravissima,quando ho tempo me la guardo anch'io…ottima la tua treccina,offro il caffè:)
Caterina
11 Gennaio 2013 at 14:55Semplicemente deliziose queste treccine ed è vero Sara Papa è davvero brava ma anche tu non scherzi…complimenti e buon week end…un abbraccio
Ely
11 Gennaio 2013 at 15:44Dici che non sono belle, tesoro?? Sono stupende e ben fatte invece!! Che meraviglia! E chissà che delizia! Ti aspetto per un té? 😛 Un abbraccio!
Sara by Dolcizie
11 Gennaio 2013 at 17:59arrivo…e con 8 uova rotte.. possibile che non mi riesca un uovo in camicia!!!!! baci 🙂
Maria
11 Gennaio 2013 at 15:44complimenti sembrano davvero invitanti …un abbraccio !!!!!
Nani
11 Gennaio 2013 at 15:54Ma che buone deliziose sicuramente, bravissima!
Miele e Vaniglia
11 Gennaio 2013 at 19:57Qualche volta ho visto anch'io la sua trasmissione è bravissima. le tue treccine… chissà che profumino… 😀 Rosalba
Anonimo
2 Febbraio 2013 at 16:33Non credo che le treccine di Sara Papa abbiano il lievito di birra, ma il lievito naturale, comunque brava lo stesso. Ciao
Sara by Dolcizie
2 Febbraio 2013 at 17:15Ciao, Sara Papa utilizza prevalentemente la pasta madre, ma se vai sul sito Alice TV o guardi le sue ricette proposte nella rivista Alice Cucina si trova sempre sia il dosaggio per chi utilizza la pasta madre sia l'opzione con il lievito di birra. Nel caso specifico sono 150 gr di pasta madre o 12 di lievito di birra.
Se hai la rivista Alice Cucina troverai la ricetta nel numero di Dicembre 2012.
Personalmente non mi permetterei mai di passare una ricetta di un grande maestro/a con delle varianti mie, se non specificandole chiaramente.
Se utilizzi la pasta madre contattami.
Anonimo
27 Agosto 2013 at 13:16che buone