Ciao!
La nostra predisposizione al dolce o al salato, fa parte del nostro DNA, e non c’è bisogno di ragionarci tanto sopra, per capire che io sono una tipa da “Dolce“.
Indipendentemente dall’ora, dal momento, dalla situazione, di fronte alla scelta tra un dolce o qualcosa di salato, io opto sempre per il DOLCE!
Da bambina le mie merende erano dai sapori semplici e genuini: una fetta di pane, del burro e della marmellata che preparava la mia nonna.
Ogni tanto la trasgressione: pane-burro e zucchero! Bontà infinita!
Anche le mie bimbe adorano il pane con la marmellata, ma ahimè, chiedono sempre il pan bauletto confezionato (che ogni tanto acquisto).
Così, cogliendo l’occasione delle vacanze di natale, ho deciso di migliore: se proprio deve essere pan bauletto che sia Made Home!
Il libro “Come si fa il pane”, mi ha illuminata per l’ennesima volta, e con poco sforzo (è vero, ci vuole un po’ di tempo, ma lo si può preparare il fine settimana e congelare a fettine) si ottiene un ottimo pan bauletto, e non c’è maggior gratificazione nel vedere le proprie bimbe che ne prendono una fettina e poi un’altra ancora, esclamando “buono!” (e se lo dicono loro che sono dei giudici esigentissime, c’è da crederci).
INGREDIENTI (per uno stampo da plum cake da 20cm)
* 300 gr di farina 0
* 6 gr di sale fino (corrisponde circa a un cucchiaino raso)
* 3 gr di lievito di birra fresco
* 200 ml di acqua tiepida
PROCEDIMENTO:
1 – In una ciotola mettete la farina setacciata e il sale. Mescolate e tenete da parte.
2 – In un’altra ciotola, invece, mettete l’acqua tiepida e unitevi il lievito. Mescolate bene fino a farlo sciogliere completamente.
3 – Unite gli ingredienti secchi (punto 1) a quelli umidi (punto 2), mescolate inizialmente con un cucchiaio, poi con le mani, fino a ottenere un composto omogeneo e liscio.
Cercate di formare una palla, coprite la ciotola con l’altra (o con della pellicola alimentare) e lasciate riposare per 10-15 minuti.
4 – A questo punto si iniziano una serie di pieghe di rinforzo, che daranno forza e aerosità al vostro impasto, come abbiamo fatto per fare la PITA.
Prendete l’impasto
-lasciandolo sempre all’interno della ciotola- e ripiegate un pezzettino
alla volta, la parte esterna verso l’interno (come dalla foto). Tutta l’operazione dura neppure 10 secondi e si fanno da 8 a 10 pieghe verso l’interno.
5 – Fatto questo passaggio, ricoprite la ciotola e lasciate riposare per 10 minuti. Quindi ripetete il punto 4 e 5 per altre 3 volte. Noterete che ogni volta il vostro impasto si presenterà un po’ più resistente.
6 – Dopo l’ultima lavorazione (la 4), capovolgete l’impasto nel vostro ripiano (non infarinato), vi troverete una palla liscia. Rimettetela nella ciotola e lasciatela lievitare 1 ora (sempre coperto con della pellicola).
7 – Quando il vostro impasto sarà raddoppiato di volume, schiacciatelo delicatamente (con il pugno) per far uscire l’aria, quindi adagiatelo nel vostro ripiano leggermente infarinato e dategli una forma rettangolare.
8 – Ultimo passaggio: prendete l’estremità destra dell’impasto e ripiegatela verso il centro, ora fate la stessa cosa con l’estremità sinistra, premete con delicatezza l’impasto e iniziate ad arrotolarlo fino a ottenere una pagnotta più o meno della lunghezza del vostro stampo. (Ahimè non ho fatto le foto delle pieghe, se avete dubbi scrivetemi).
9 – Adagiate la vostra pagnotta (con il lato della chiusura rivolto verso il basso), in uno stampo da plum cake unto d’olio. Copritelo con un sacchetto di plastica per alimenti pulito (io prima di chiuderlo lo gonfio per creare una piccola cella di lievitazione). Lasciate lievitare fino al raddoppio del volume. Quindi togliete lo stampo dal sacchetto.
10 – Portate a temperatura il vostro forno, deve essere a 240°. Inserite una pentolina sul fondo contenente dell’acqua (per creare all’interno la giusta umidità, vi raccomando attenzione quando maneggiate la pentolina, scotta e naturalmente deve essere idonea per il forno, senza componenti plastici). Ora infornate e abbassate la temperatura del forno portandola a 200°.
11 – Cucinate per circa 30 minuti, il vostro pane dovrà presentarsi dorato esternamente, e se fate la prova dello stuzzicadenti, dovrà uscire asciutto.
Una volta cotto, sfornate e fate raffreddare su una gratella prima di tagliare.
Bon Appètit!
Con questa ricetta partecipo al contest di una amica blogger, Ileana, non una donna qualunque, ma una donna carica di energia positiva! Il suo contest profuma di Natale e merende sane, le cose che adoro!
E partecipo anche al Giveaway di una carissima amica, Vaty!
Chi trova un’amica trova un tesoro, e lei lo è! Vaty anche se distanti ti sono sempre vicina e per il 2015 ti auguro #solocosebelle
Ti voglio bene <3
ps. concorro per la borsa… he he he
7 Comments
ileana conti
14 Gennaio 2015 at 20:46ecco, vengo per leggere di questo buonissimo (e spiegato molto ma molto bene) pane, e trovo una sorpresa.
Grazie :-*
SeV a colazione
14 Gennaio 2015 at 20:53Sara, pane burro e zucchero era una delle mie merende preferite da bambina. Me la farei anche adesso col tuo bel pane.
V.
SABRINA RABBIA
14 Gennaio 2015 at 21:14UN PANE SENSAZIONALE!!!!!COMPLIMENTI!!!!BACI SABRY
Vaty ♪
15 Gennaio 2015 at 21:50pazzesco cara Sara.. questo pane è da giorni che ci colpisce per la sua perfezione.. non solo splendidamente fotografata ma proprio un risultato pazzesco.
ti ammiro tanto poiché non sono brava con i lievitati.
grazie per aver partecipato tesoro.. TU sei un tesoro, davvero! non vedo ora che riparta il tuo nuovo re cake così da partecipare e imparare dalla tua bravura! sei non solo brava ma tanto dolce. bhè non per nulla sei dolcizie ^_^
un abbraccio e ora ti inserisco cara
veronica
22 Gennaio 2015 at 22:30stupendo sara
anche qui si acquista il pane bauletto ma ti devo dire d quando faccio il pane bauletto lo preferiscono immagina anche integrale ihihihihihihihi
bellissimo compliementi
adridero49
25 Gennaio 2015 at 15:57Ho scoperto per caso il tuo Blog…semplice ma con tanta grazia e sensibilità che inducono a seguirti..Non so come ti chiami e di dove sei ..ma poco importa …mi piace lavorare di fantasia..Ciao buon lavoro e sperimentero qualche tua ricetta…
Francesca Riva
6 Febbraio 2015 at 17:22Fatto oggi. Ti dico solo che Andrea (il mio maritozzo a casa con la febbre) ha iniziato a mangiarlo che era ancora tiepido e nel giro di 20 minuti è stato in grado di farne fuori metà.
Ricetta splendida… e io mi sono divertita un sacco con le pieghe ^.^
A presto!!!
F*